DAYRAGO CAPO DI PIEVE
Guida alla storia locale
Notizie tratte dal volume omonimo edito dalla Pro Loco di Dairago nel 1997
e redatto dal Gruppo di Ricerca Storica Dairago
NEI SECOLI PASSATI, il nome del paese è sempre stato seguito dalla sua "dignità ", ossia dalla demarcazione del ruolo civile e religioso che esso ricopriva. In una pergamena dell'anno 922, che costituisce la prima testimonianza scritta del luogo, il toponimo Dayrago appare nella sua forma più antica, con la lettera "y". Questa grafia rimase inalterata per i successivi seicento anni, salvo rare eccezioni. Dalla metà del Cinquecento si affermò l'uso di considerare la "y" compendio di "i + j" e quindi, per circa un secolo, divenne comune la scrittura Daijrago. Nel corso del Seicento si fece predominante la scrittura Dairago con la sola "i", che prima era solo occasionale. Tale uso continuò fino alla metà del secolo successivo, quando, al posto dell'usuale "i", s'impose la "j"; perciò il nome del paese, soprattutto a cavallo tra Sette e Ottocento, fu normalmente scritto nella variante Dajrago. Successivamente l'impiego della "j" divenne sempre più sporadico, fino a cessare nell'ultimo quarto dell'Ottocento, allorché si affermò definitivamente l'odierna grafia Dairago.